La Premier Giorgia Meloni si è espressa sul caso legato a Report e al Garante della Privacy dopo la richiesta di dimissioni.
Sta facendo molto discutere il caso legato alla trasmissione Report e alla questione Garante della Privacy. In particolare, dopo l’ultimo servizio della trasmissione di Rai 3 con Ranucci, le opposizioni sono insorte chiedendo le dimissioni appunto dello stesso Garante. Una argomento sul quale Giorgia Meloni ha voluto dire la sua con forza.
Report e caso Garante: la richiesta di dimissioni
Il caso Garante è iniziato con le rivelazioni di Report, il programma televisivo condotto da Sigfrido Ranucci su Rai 3, e l’inchiesta sui presunti conflitti di interesse dell’Autorithy, con al centro Agostino Ghiglia, membro dell’ elettoorganismo in quota Fratelli d’Italia. Una situazione che ha portato le opposizioni ad attaccare il Governo con la segretaria del Pd, Elly Schlein, in particolare che senza giri di parole ha chiesto le dimissioni: “Quadro grave, si dimetta intero consiglio Autorità Garante”.
Giorgia Meloni risponde: “Garante in quota Pd e M5S”
A tali affermazioni e non solo ha voluto rispondere Giorgia Meloni presso l’aeroporto di Fiumicino poco prima di partire per Bari: “L’autorità è eletta dal Parlamento, non abbiamo competenza sulla possibilità di azzerare l’autorità. È una decisione che casomai spetta al collegio”, ha detto. E ancora: “Però una cosa la voglio dire: questo garante è stato eletto durante il governo giallo-rosso, quota Pd e 5s e ha un presidente in quota Pd, dire che sia pressato da un governo di centrodestra mi pare ridicolo. Se il Pd e i 5s non si fidano di chi hanno messo all’Autorità per la Privacy, non se la possono prendere con me, forse potevano scegliere meglio”. Staremo a vedere se la risposta della Presidente del Consiglio basterà a placare la questione o, viceversa, alimenterà ulteriori diatribe nel mondo politico nostrano.
